Adriano Celentano cantava
"Chi non lavora, non fa l´amore". C´è chi invece lavora e
poi fa la maratona.
Parliamo di Renato
Dell´Oro. L´atleta 3life ha infatti approfittato una trasferta di lavoro in
Medio Oriente per presentarsi al via della Maratona di Gerusalemme
che si è corsa lo scorso venerdì 17 marzo (giorno che precede lo
Shabbat ).
Quarantadue chilometri attraverso una città
con tremila anni di storia, toccando i suoi punti più famosi e
suggestivi , dal Parlamento di Israele alla Knesset, dalle vecchie
mura alla Torre di Davide per concludersi nel bellissimo Parco
Sacher.
Una maratona sicuramente
atipica con un percorso impegnativo e un dislivello importante (600
metri) che non lascia spazio a prestazioni cronometriche di livello.
A confermarlo è il tempo
del vincitore, il kenyano Kiprotich Noah Kigen che taglia per primo
il traguardo in 2 ore e 18 minuti. Tempo alto per chi vanta un
personale sotto le 2 ore e 5 minuti.
Renato, nonostante una
partecipazione last minute, si è reso protagonista di una grande
gara conclusa al ventesimo posto (primo italiano) in 3 ore e 13
minuti.
"Correre la
maratona di Gerusalemme è stato un caso" - commenta a fine
gara – "Ero in Israele per lavoro. Martedì dopo un
incontro con un cliente mi hanno accompagnato a vedere la Città
Santa e lì ho scoperto che venerdì ci sarebbe stata la maratona.
Ho
iniziato a correre una quindicina di anni fa proprio per vedere un pò
di quelle città in cui capitavo per lavoro e non limitarmi ad
aeroporti, alberghi, fiere e fabbriche. Ecco perchè ho sempre con me
abbigliamento e scarpe per correre."
"Le
iscrizioni erano ancora aperte e non ho resistito" – continua
Renato - " Quando ho visto l´altimetria ho capito che
non sarebbe stata una passeggiata, ma almeno non avrei avuto
l´assillo del tempo finale"
A
chi ha domandato come sia stato capace di correre una maratona così
forte quasi improvvisandola risponde:
"Non
sono capace di prendere una gara da turista e quindi sono andato a
tutta!"