
Nella domenica della
mezza maratona di Lecco riflettori puntati anche su Siena dove è
andata in scena la "Gran Fondo Strade Bianche", una delle
corse ciclistiche più partecipate e apprezzate dagli amatori di
tutta Europa che possono mettersi alla prova sullo stesso percorso
dove solo ventiquattro ore prima vede darsi battaglia il gotha
del ciclismo mondiale.
Partenza dalla Fortezza
Medicea e arrivo nella splendida cornice di Piazza Del Campo 138
chilometri e duemila metri di dislivello dopo.
Gara caratterizzata
dall´ineguagliabile paesaggio dell´entroterra senese, ma soprattutto
dai nove tratti di sterrato per quarantuno chilometri complessivi.
Polvere e fatica per un´impresa epica che ricorda il ciclismo d´altri
tempi.
Al traguardo, tra i quasi
tremila finishers (più altri quattromila sul percorso breve), anche
nove 3life.
Il più veloce, manco a
dirlo, è stato Michele Gerosa, capace di concludere la prova in
5h05.46´´ ad una media di 27 km/h.
"Percorso e
paesaggio molto belli" commenta Michele- "pochi metri di
pianura poi tutto sali scendi spesso con pendenze in doppia cifra sia
su asfalto che su sterrato. Ultimo chilometro dentro Siena, con
arrivo in piazza del campo spettacolare. Giornata dal clima ideale
per pedalare, all’inizio molto fredda, ma poi soleggiata e con
temperature gradevoli"
Staccato di pochi minuti
Francesco De Lazzari, finishers in 5h13.42´´. Terza del plotone Luisa
Scandola in 5h.31.21´´. Sotto le sei ore anche Stefano Severgnini con
5h e 46, Fabio Gerosa con 5h48´ e Igor Quintini che chiude in 5h58´.
Al traguardo anche Luca
Molteni in 6h32´, Matteo Alberti in 7h:03 e Haydar Tfaily che completa
la sua fatica in 7h08.
"Gara bellissima
e durissima allo stesso tempo!" - commenta Luisa – "Il
dislivello e i nove tratti di sterrato hanno fatto molta selezione.
Fatica mitigata dallo stupendo paesaggio circostante. Partenza di
massa con oltre 7000 ciclisti schierati e arrivo in Piazza del Campo
preceduto da un muro al 16% da affrontare tra due ali di folla. Non
sono mancati inconvenienti tecnici lungo il percorso tra forature e
guasti meccanici, ma è stata comunque una bellissima trasferta di
squadra. Da rifare!"