Appuntamento in terra croata per Fabio Sala e Giuseppe Sarta, al via dell´IronMan 70.3 di Pula. Una gara condizionata dal maltempo, come racconta Sala: «Sabato dopo aver preparato la zona cambio hanno invitato tutti a svuotarla per prevista tempesta in nottata. Ci siamo ripresentati alle 7 di domenica per riprepararla, alle 10 eravamo tutti pronti per la partenza con la muta e l´organizzazione ha deciso di sospendere il nuoto per motivi di sicurezza, con mio grande rammarico essendo la mia frazione forte e nella quale avrei fatto la differenza con il mare mosso. Siamo quindi partiti dalla spiaggia di corsa verso la zona cambio per le due frazioni bici e corsa. La prima misurava 93 chilometri, con vento ma non impossibile e pur essendo il mio punto debole mi sono difeso bene, poi a causa dei crampi ho pagato la frazione corsa chiudendola con 15 minuti in più del previsto».
Fabio chiude la sua gara in 4:50.16, 357° tra gli uomini e 62° di categoria tra gli M40-44, completando la frazione ciclistica in 2:54.02 e quella a piedi in 1:50.23. «Diciamo che mi sono presentato alla mia prima esperienza al 70.3 senza pretese, con allenamenti incastrati tra lavoro e famiglia e volevo divertirmi. Ma una volta che ci sei e stai bene punti a tutto. Il fatto che non ci sia stato nuoto e l´aver sfiorato la slot per il Mondiale ti lascia l´amaro in bocca» conclude Sala.
Per Giuseppe Sarta tempo finale di 5:17.53, con la 631^ posizione maschile e la 103^ di categoria tra gli M35-39. Per lui frazione ciclistica completata in 3:10.48 e maratonina a piedi in 2:02.51. «Sono un po´ deluso - spiega Giuseppe, - peccato per la frazione a nuoto saltata, in bici sono andato bene e invece nella corsa, dove pensavo di recuperare, ho avuto i crampi al 14° chilometro».